Utility (+8,3%) – In evidenza Enel (+9,8%), algoWatt (+16,5%) e Plc (+16,2%) nell’ottava

Nell’ottava dal 1 al 5 giugno l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato il 8,3%, al di sopra del corrispondente indice europeo (+5,8%) ma al di sotto del Ftse Mib (+10,9%).

La settimana è stata caratterizzata dall’ottimismo per le riaperture delle attività e per i nuovi stimoli funzionali alla ripresa dell’economica, nonostante le tensioni fra Usa e Cina e le proteste in Usa. Focus in particolare sulla Bce che ha incrementato il programma di acquisti PEPP di altri 600 miliardi e sul job report americano nettamente migliore delle attese, con un incremento a sorpresa di 2,5 milioni dei non farm payrolls.

Sull’obbligazionario, in chiusura di settimana il rendimento del decennale italiano si è attestato all’1,41% con il relativo spread nei confronti del bund tedesco ancora in calo a circa 168 punti base, dopo la contrazione di ieri innescata dalla decisione della Bce.

Tornando al comparto utility, tra le big si distingue Enel (+9,8%) sul cui titolo Barclays ha alzato il TP da 6,9 euro a 8,5 euro, portando il giudizio da Equalweight a Overweight.

La business line globale Enel X ha triplicato la sua rete di ricarica di veicoli elettrici a oltre 30mila punti di ricarica pubblici in collaborazione con Allego, Bosch e Innogy.

La controllata per le rinnovabili Enel Green Power si è aggiudicata 106,3 MW di capacità rinnovabile nella seconda asta FER del GSE.

Segue Snam (+7,8%) che con Alstom ha siglato un accordo quinquennale per sviluppare i treni a idrogeno in Italia. Il colosso di San Donato è parte di un consorzio vicino ad acquisire il 49% dei gasdotti di Abu Dhabi National Oil.

Italgas (+6%) si aggiudicata la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale a Belluno per i prossimi 12 anni ed è stata ammessa alla short list per le offerte vincolanti per l’acquisto della greca Depa Infrastructure.

Tra le mid, gli acquisti hanno premiato Ascopiave (+7,6%) i cui soci hanno approvato il bilancio 2019, la distribuzione di un dividendo di 0,2133 euro per azione e nominato il nuovo Cda con Nicola Cecconato confermato presidente.

Gli azionisti della multiutility trevigiana che non hanno concorso all’approvazione della delibera che ha introdotto il limite all’esercizio del diritto di voto per gli azionisti che si qualifichino come operatori del settore, potranno esercitare il diritto di recesso fino al prossimo 19 giugno.

Vendite su Erg che cede l’1,8 per cento.

Tra le small, sugli scudi algoWatt (+16,5%), che ha acquisito due commesse da primario operatore nel settore ferroviario internazionale per a 0,7 milioni, e Plc (+16,2%), che si è aggiudicata un contratto per l’installazione di turbine eoliche in Svezia per circa 2,5 milioni.