Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1 per cento, al di sotto del corrispondente europeo (+0,9%) e sostanzialmente in linea con Ftse Mib (+0,2%).
Gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento di cautela dopo i guadagni della scorsa settimana avvenuti in scia alla decisione della Bce di incrementare il programma di acquisti PEPP e il sorprendente Job Report Usa di maggio.
Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,39% con il relativo spread verso il governativo tedesco a 171 punti base.
Tra le big la migliore è stata A2A (+2,1%), seguita da Hera (+0,9%).
Terna (+0,3%), in seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione degli interventi relativi al riassetto della rete elettrica di Teramo e Pescara, ha pubblicato l’avviso con l’elenco delle particelle relative alle aree potenzialmente interessate dalla costruzione di nuove opere. Il piano di interventi ha un valore di circa 20 milioni.
Snam (-0,3%), attraverso la controllata Cubogas, ha assicurato la fornitura di compressori per la realizzazione del primo distributore pubblico di gas naturale per bus e auto della Bosnia Erzegovina, nell’area metropolitana di Sarajevo.
Tra le mid ha fatto meglio Acea (+1,1%) mentre tra le small gli acquisti si sono concentrati maggiormente su Acsm Agam (+1%).