Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un guadagno dell’1,6% e facendo molto meglio dell’omologo europeo (+0,4%), beneficiando del tentativo di recupero del comparto bancario (+0,3%) e “battendo” il Ftse Mib (+0,4%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.
Le prove di rimbalzo del settore creditizio hanno impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali si mettono in evidenza Fineco (+0,9%) e Banca Generali (+2,1%) sul Ftse Mib, con quest’ultima che ha beneficiato anche dell’aumento del target price a 26,6 euro da parte di Ubs.
Sul listino principale risale Nexi (+3,4%), che potrebbe beneficiare delle proposte avanzate dalla task force guidata da Vittorio Colao per incentivare l’uso dei pagamenti digitali. Bene Exor (+3,8%), che procede con l’Opa su Gedi.
Tra le Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Ifis (+2,7%), Cerved (+1,3%) e doValue (+2,5%).
Tra le Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1%), alle prese con l’implementazione del piano strategico.