Banche (-1,2%) – Si interrompe il rimbalzo del settore

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1,2% e in linea all’analogo europeo (-1,5%), frenando anche il Ftse Mib (-0,5%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.

In questo contesto, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 180-185 pb, il comparto bancario ha interrotto il rimbalzo.

Sul Ftse Mib frena Bper (-2,7%), che ha ridefinito l’accordo con Intesa Sanpaolo (-1,1%) per l’acquisto di alcuni sportelli nell’ambito dell’Ops lanciata da quest’ultima su Ubi (-0,4%), che ha ricevuto anche il via libera dell’IVASS.

Sul Mid Cap denaro su Mps (+0,9%), in attesa di aggiornamenti sulla possibile operazione di de-risking e su cui Dbrs ha confermato i rating. Bene Popolare Sondrio (+3,7%), che ha completato la cessione di 1 miliardo di Npl.

Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa al momento e che ha ricevuto i requisiti patrimoniali minimi da rispettare da parte della BCE.