Banche (-0,3%) – Avvio positivo per Banco Bpm (+0,2%), male Mediobanca (-2,9%)

Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con uno leggero ribasso dello 0,3% e in linea al’omologo europeo (-0,5%), rallentando anche il Ftse Mib (-0,7%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.

In questo contesto, nonostante lo spread Btp-Bund sceso in area 175 pb, sul comparto bancario sono prevalse di poco le vendite dopo il rimbalzo dei giorni scorsi.

Sul Ftse Mib tiene Intesa Sanpaolo (-0,1%), che prosegue l’iter dell’Ops promossa su Ubi (-1,8%). Vendite su Mediobanca (-2,9%), che ha lanciato un buy-back su certificati per circa 60 milioni. Denaro su Banco Bpm (+0,2%).

Sul Mid Cap sottotono Mps (-0,5%), in attesa di aggiornamenti sulla possibile operazione di de-risking. Su questo segmento debutto in rosso per Bper (-3,9%) , che ha ceduto da poco 1,2 miliardi di Npl.

Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa al momento.