Servizi Finanziari (+1,3%) – Toniche Nexi (+2,1%), Fineco (+1,1%), Azimut (+1,6%) e Banca Generali (+1,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,3% e sotto-peformando l’omologo europeo (+2,3%), beneficiando del tentativo di recupero del comparto bancario (+0,9%) e risultando più tonico del Ftse Mib (+0,4%).

Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se ci sono segnali di rallentamento), a cui governi (con alcune divergenze) e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, con il focus che resta sulla velocità di recupero dell’economia, anche alla luce di una potenziale seconda ondata di contagi.

Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un forte crollo del Pil nel 2020 (oltre l’8% e anche il 10%), nonostante il Governo stia tentando di arginare la situazione.

La risalita del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Fineco (+1,1%), Banca Generali (+1,2%) e Azimut (+1,6%), che coinvestirà in Inwit, sul Ftse Mib.

Sul listino principale rimonta Nexi (+2,1%), tornata nei giorni scorsi al centro dei rumor su una potenziale aggregazione con Sia e che ha siglato un nuovo accordo.

Tra le Mid Cap frena Banca Ifis (-1,5%), su cui Fitch ha confermato il rating. Provano un rimbalzo Cerved (+0,6%) e doValue (+1,6%). Acquisti su illimity (+0,7%). Tiene Banca Farmafactoring (+0,1%), che ha approvato l’incorporazione di Depobank.

Tra le Small Cap ok Banca Intermobiliare (+1,9%), alle prese con l’implementazione del piano strategico, e Banca Sistema (+0,8%), che ha ricevuto l’ok di Bankitalia all’acquisto del credito su pegno da Intesa Sanpaolo.