Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo del 3,3%, allineato all’analogo europeo (+3,3%), sovraperformando il Ftse Mib (+1,7%).
Giornata positiva per le borse continentali, in miglioramento nel finale in scia a Wall Street, grazie anche ai numeri positivi sul mercato immobiliare americano. Passano momentaneamente in secondo piano i timori per l’accelerazione della pandemia di Covid-19 in alcune regioni, che rischia di portare a nuovi lockdown. Nel Vecchio Continente riflettori puntati sull’incontro tra i leader Merkel e Macron, con il Recovery Fund tra i temi sul tavolo.
Tornando a Piazza Affari e alle banche, il comparto beneficia in parte dello spread Btp-Bund a 180 bp, con il rendimento del decennale italiano all’1,29%, alla vigilia delle aste di medio termine. Positivi anche i dati sulla fiducia economica e dei consumatori nell’Eurozona.
Sul Ftse Mib avanzano in particolare Banco Bpm (+6%), Mediobanca (+4,4%) e UniCredit (+4,4%).
In progresso anche Intesa Sanpaolo (+2,5%), che ha definito la cessione dell’autostrada Brebemi agli australiani del gruppo Aleatica. Intanto alcuni imprenditori si sono schierati a favore dell’ops su Ubi (+2,6%).
In testa alle Mid Cap BPER (+4,9%). Denaro anche su Credem (+3,6%) e Mps (+3,2%), quest’ultima dopo che rumor di stampa hanno indicato come imminente una riunione del cda per decidere sulla vendita di un pacchetto di crediti deteriorati ad Amco.
Tra le Small Cap spiccano Banco Desio (+2,3%) e Banca Finnat (+2,2%).
Sempre sospesa Banca Carige, che ha erogato 800 milioni di nuovi finanziamenti a favore di 15 mila imprese.