Utility (+0,4%) – Ben intonate Hera (+1,3%) e algoWatt (+2,7%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4 per cento, al di sopra del  corrispondente europeo (flat) e il Ftse Mib (-0,2%).

Giornata incerta per le borse europee, in una seduta scandita da diversi dati macro. Sotto le stime i numeri Adp sull’occupazione statunitense mentre il settore manifatturiero dell’eurozona conferma i segnali di stabilizzazione. Proteste ad Hong Kong per la nuova legge sulla sicurezza nazionale, mentre giungono indicazioni positive da alcuni test per un potenziale vaccino contro il Covid-19.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano resta poco mosso in area 1,27% con il relativo spread verso il Bund tedesco in calo a 166 punti base.

Tornando al comparto utility, tra le big, ha fatto meglio Hera (+1,3%), che si rafforza ulteriormente nel Bergamasco, con la firma di un contratto ventennale per la gestione dell’illuminazione pubblica del Comune di Lovere, consentendo un notevole risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2.

Inoltre, la controllata Herambiente ha incorporato Pistoia Ambiente. Operazione che permette lo sviluppo di sinergie tra i vari impianti di trattamento rifiuti in Toscana con una particolare attenzione all’economia circolare.

Tra le mid, in evidenza Erg (+2,9%), vendite invece su Falck Renewables (-0,4%).

Tra le small, gli acquisti hanno premiato algoWatt (+2,7%). La società guidata da Stefano Neri ha esercitato la facoltà di prorogare fino al 8 luglio prossimo, la data ultima per il closing della cessione a Buttol del 100% di NewcoEnergy, proprietaria di un impianto biometano nel leccese.

In flessione Seri Industrial (-0,5%) che ha comunicato il valore della pfn aggiornato a maggio 2020.

Il mese di luglio è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 44,88 €/MWh, in calo del 14,2% rispetto a luglio 2019, ma in crescita del 60,2% rispetto a giugno 2020.