La richiesta da parte di Generali all’IVASS per salire oltre il 10% del capitale di Cattolica dovrebbe arrivare entro il prossimo fine settimana, con l’autorità di Vigilanza che avrà 60 giorni di Borsa aperta per pronunciarsi.
Lo riporta MF, secondo cui l’aumento di capitale riservato da 300 milioni al Leone di Trieste per entrare nel capitale di Cattolica con una quota del 24,4% dovrebbe essere finalizzato verso la fine del prossimo mese di settembre.
I suddetti 300 milioni rientrano all’interno dell’aumento da 500 milioni, con il cda che ha esercitato la relativa delega attribuitagli dall’assemblea. L’operazione servirà a ripristinare i requisiti di solvibilità della compagnia veronese, in linea con le indicazione della Vigilanza.
La restante parte dell’aumento, pari a 200 milioni, dovrebbe essere effettuata circa un mese dopo la tranche riservata a Generali. Di tale importo, 50 milioni dovrebbero essere sottoscritti per 50 milioni dalla stessa Generali e 150 milioni dal mercato.
Condizione necessaria per l’ingresso di Generali è stato il via libera dell’assemblea dello scorso 31 luglio alla trasformazione in Spa di Cattolica, a cui ha votato a favore anche Warren Buffett, che con il veicolo Berkshire Hathaway detiene il 9,047% del capitale.