Il Cda di Tim, oltre ad approvare i risultati del semestre, ha preso atto con favore dei contenuti del progetto di separazione della rete secondaria (incluso l’80% detenuta da TIM in Flash Fiber) e della partnership con KKR Infrastructure e Fastweb (FiberCop) contenuti nell’’offerta vincolante ricevuta da KKR Infrastructure.
L’offerta è pari a 1,8 miliardi per l’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop sulla base di un enterprise value di circa 7,7 miliardi (equity value 4,7 miliardi), mentre Fastweb avrebbe il 4,5% del capitale di FiberCop a fronte del conferimento del 20% attualmente detenuto in Flash Fiber.
Nel frattempo, i ministri Roberto Gualtieri (Tesoro) e Stefano Patuanelli (Mise) hanno inviato una lettera per invitare il board di TIm a inquadrare l’operazione con Kkr nel contesto più ampio di una rete nazionale integrata a banda ultralarga che è una delle priorità del Governo.
Il Cda ha visto con grande favore l’accelerazione del progetto di Rete Unica e parteciperà con entusiasmo ai lavori che il Governo intende far partire nelle prossime ore; in tal senso ha dato mandato all’Amministratore Delegato ad interloquire con l’Autorità di Governo. Il board si è riconvocato il 31 agosto per deliberare in modo conclusivo sul Progetto FiberCop, eventualmente aggiornato alla luce dell’esito delle iniziative di cui sopra.
Per quanto riguarda la controllata brasiliana, è stata presentata un’offerta vincolante di 16,5 miliardi di Reais per l’acquisizione delle attività mobili del gruppo brasiliano Oi da parte di TIM Brasil, VIVO e Claro. L’offerta, se accettata, darà al consorzio la qualifica di “stalking horse” nel processo di cessione che proseguirà nel corso dell’anno.
Infine, è stato firmato il contratto con il consorzio guidato da Ardian Infrastructure, per l’acquisizione di una quota di minoranza nella holding che detiene la quota di TIM in INWIT. L’incasso del prezzo pari a 1,6 miliardi è previsto entro la fine del terzo trimestre.