Aedes – Ricavi in calo nel 1H 2020, adeguamenti al fair value per la pandemia pesano sull’Ebit

Aedes ha chiuso il primo semestre con ricavi totali pari a 7,7 milioni, in calo rispetto a 8,6 milioni al 30 giugno 2019.

I ricavi lordi da affitto si attestano si attestano a 6,9 milioni, in riduzione di 0,8 milioni principalmente per effetto degli accordi legati agli effetti del Covid-19 raggiunti con i conduttori di alcuni immobili retail, sia per effetto della cessione di alcuni asset, oltre che in temporanee variazioni dell’occupancy su un immobile a destinazione ufficio.

Le azioni di contenimento dei costi diretti interni e dei costi indiretti hanno consentito di raggiungere un Ebitda negativo di 0,4 milioni, in linea con il 2019 pur in presenza di una riduzione dei ricavi.

L’Ebit è negativo per 32,3 milioni, rispetto ad una perdita operativa di 2,5 milioni nel periodo di confronto. Dinamica principalmente imputabile a maggiori adeguamenti al fair value di investimenti immobiliari (-26,7 milioni rispetto a -2,5 milioni) e svalutazioni di rimanenze consolidate nonché alle svalutazioni immobiliari sulle società collegate.

Il risultato netto di competenza del Gruppo del primo semestre del 2020 evidenzia una perdita di 39,4 milioni rispetto ad una perdita di 7,7 milioni al 30 giugno 2019.

Il patrimonio netto consolidato, interamente di competenza del Gruppo, è pari a 245,2 milioni (contro 284,5 milioni). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 si attesta a 204,7 milioni (192,4 milioni a fine dicembre 2019).

Il GAV (Gross Asset Value) consolidato è pari a 399,8 milioni (416,2 milioni nel periodo di confronto) mentre il NNNAV per azione si attesta a 7,57 euro (contro 8,79 euro).

Il Gruppo sta rivedendo il Piano Industriale 2019-2024 approvato il 28 Giugno 2019 con l’obiettivo di elaborare un piano 2020-2025 aggiornato che andrà verosimilmente nella direzione di una maggiore prudenza sugli investimenti e di una conseguente revisione delle previsioni relative ai ricavi da locazione a termine del piano.

Rispetto al Piano 2019-2024 a livello patrimoniale si rileva uno scostamento negativo di circa 98 milioni sui valori di patrimonio netto, mentre il livello di indebitamento finanziario è inferiore di circa 32 milioni rispetto al piano.