Analisi Tecnica – Credito Valtellinese: pausa di riflessione dopo il rally dei mesi scorsi

Dalla seconda metà di agosto le quotazioni dei titoli dell’istituto di credito lombardo oscillano tra la resistenza statica posizionata a 7,76 euro e il supporto, sempre statico, posto a 7,10 euro. La fase laterale in esame segue il deciso movimento ascendente avviato dai corsi delle azioni Credito Valtellinese sul bottom dello scorso 16 gennaio a 3,56 euro e, pertanto, potrebbe essere interpretata come un salutare break in vista di un nuovo movimento direzionale.

L’importante flessione odierna sembra che stia spingendo le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Lovaglio a ridosso del sopracitato supporto statico posizionato a 7,10 euro, il cui cedimento potrebbe implicare una discesa fino al successivo supporto individuabile a 6,90 euro a causa del deterioramento del quadro grafico di breve periodo a negativo dal precedente neutrale. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Credito Valtellinese potrebbero poi scivolare verso un primo un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 6,70 euro, al di sotto del quale il successivo target è a 6,50 euro.

La pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli della banca di Sondrio, al contrario, potrebbe diminuire nel caso di rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionata a 7,38 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 7,52 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe proiettare i corsi delle azioni Credito Valtellinese verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 7,76 euro, il primo, e a 8 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Credito Valtellinese è pari a +1,7% (-3,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 6 analisti rilevati da Bloomberg è 7,72 euro, con un potenziale rialzista del 6,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 7,239 euro

 

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 8,00 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 7,76 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 7,52 euro;

+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 7,38 euro;

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 7,10 euro;

 

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,90 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,70 euro;

-10,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 6,50 euro.