Utility (-0,6%) – Vendite diffuse su Big e Mid Cap

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,6%, peggio del corrispondente europeo (-0,4%) e del Ftse Mib (+0,2%).

Giornata volatile per le borse europee, con i riflettori puntati sulla riunione della Bce. L’Eurotower ha lasciato invariata la politica monetaria e il presidente Christine Lagarde ha affermato che i tassi di cambio verranno monitorati per i possibili effetti sull’inflazione. Sono state diffuse anche le nuove stime su Pil e inflazione, mentre negli Usa sono usciti i dati settimanali sulle richieste di disoccupazione.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 144 punti base con il rendimento del decennale italiano intorno all’1%.

Tornando al comparto utility, big tutte in territorio negativo.

In flessione Enel (-0,6%) a cui il fondo infrastrutturale australiano Macquarie sarebbe pronto a presentare una nuova offerta per il 50% detenuto in Open Fiber.

La business line dedicata ai servizi innovativi, Enel X, è stata selezionata tra i vincitori del premio Compasso d’Oro ADI, giunto alla XXVI edizione, per il design delle infrastrutture di ricarica JuicePole e JuiceBox.

Snam (-1,4%) ha siglato con Saipem un Memorandum of Undertanding per avviare una collaborazione sulle nuove tecnologie focalizzate sulla transizione energetica, contribuendo all’avvio del mercato dell’idrogeno in linea con la Hydrogen Strategy della Commissione Europea.

In coda A2A (-1,7%). Le multiutility di Verona e Vicenza, rispettivamente Agsm e Aim, avrebbero deciso di proseguire sul progetto di fusione da sole, senza un terzo partner industriale, tra cui figurava A2A.

Tra le mid fa peggio Iren (-1,6%), mentre tra le small acquisti su Acsm Agam (+1%), algoWatt (+0,8%) ed Edison (+0,6%), che ricordiamo essere in trattative con F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture per il 70% di E2i Energie Speciali e con 2i Rete Gas per il 100% di Infrastrutture Distribuzione Gas.

Vendite su Alerion (-1,9%).

Infine, sull’internazionale, Suez reputa ostile l’offerta di Veolia che vorrebbe rilevare il 29,9% di Engie nella società, aggiungendo di essere alla ricerca di alternative.