Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,4% e in direzione opposta all’omologo indice europeo (-0,1%), risentendo solo in parte dello stop del comparto bancario (-%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,8%).
Il focus resta sulla potenziale seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore) e sui potenziali impatti sulla ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
La frenata del settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale riparte la corsa di Nexi (+3%), sempre al centro delle indiscrezioni su una potenziale fusione con Sia. In rally Exor (+5,9%), in scia alla controllata FCA dopo la revisione degli accordi di fusione con PSA.
Sul Mid Cap rallentano Banca Ifis (-0,7%), che ha allo studio una partnership con IBL Banca, doValue (-1,4%) e Cerved (-1,6%). Ok illimity (+1,3%).
Sullo Small Cap ritraccia Banca Intermobiliare (-6,8%).