Analisi Tecnica (Mid Cap) – Credem: occhi puntati sul supporto statico a 4,15 euro

All’interno di un quadro grafico di medio periodo moderatamente negativo, i ribassi registrati nelle ultime sedute hanno nuovamente spinto le quotazioni dei titoli del gruppo bancario di Reggio Emilia non lontano dall’importante supporto statico posizionato a 4,15 euro.

Quest’ultimo livello può essere considerato rilevante in quanto un eventuale suo cedimento potrebbe favorire un ulteriore aumento della pressione dei venditori, con possibile discesa dei corsi delle azioni Credem fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 4,05 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Nazzareno Gregori potrebbero essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 3,885 euro, con il successivo target a 3,78 euro.

Un primo segnale di forza per i corsi delle azioni Credem, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima barriera posizionata a 4,275 euro, al di sopra della quale si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva resistenza individuabile a 4,39 euro. In questo caso, l’aver lasciato alle spalle le medie mobili a 50 e a 100 sedute e la parete superiore del canale discendente di medio periodo potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli della banca in esame di dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 4,52 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 4,65 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Credem è pari a -19% (+3,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 7 analisti rilevati da Bloomberg è 5,10 euro, con un potenziale rialzista del 21,3 per cento.

Quotazione di riferimento: 4,205 euro

 

+10,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,65 euro;

+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,52 euro;

+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,39 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,275 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,15 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,05 euro;

-7,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,885 euro;

-10,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,78 euro.