Utility (+1,6%) – Si dinstingue Snam (+3,1%) su doppio upgrade di Goldman Sachs

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,6% al di sopra del corrispondente europeo (+1,1%) e del Ftse Mib (+0,2%).

Il tutto in un clima ancora incerto con gli investitori che restano preoccupati per la diffusione del Covid e il mancato accordo sui nuovi stimoli fiscali negli Usa, dove si avvicinano le elezioni presidenziali.

Occhi sulla seconda parte dell’audizione di Jerome Powell davanti al Congresso statunitense, dopo che il giorno prima il presidente della Fed ha confermato l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione e ha sollecitato l’approvazione di ulteriori aiuti da parte del governo per sostenere la ripresa dell’economia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene sostanzialmente stabile in area 135 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,85%.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big si dinstingue Snam che guadagna il 3,1%. Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione sul titolo della società guidata da Marco Alverà da Sell a Buy, con un prezzo obiettivo in aumento da 4,25 a 5 euro.

Acquisti anche su Enel che porta a casa il +1,9%. Fra il 14 e il 18 settembre 2020 il colosso elettrico ha acquistato 288mila azioni proprie al servizio del Piano LTI 2020 per 2,2 milioni.

Fra le mid, allungo di Falck (+4,2%), debole invece Ascopiave (+0,2%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione fa meglio Alerion Clea Power (+1,7%).