Nelle sedute dal 21 al 25 settembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo del 2,6%, sovraperformando comunque l’Euro Stoxx Tecnologia (-3%) e il Ftse Mib (-4,2%).
In settimana i listini hanno risentito delle incertezze legate alla diffusione del Covid e degli interventi di alcuni esponenti della Fed, tra cui il presidente Powell, che hanno sottolineato la necessità di nuovi stimoli. Focus anche sull’agenda macro, che continua a fornire indicazioni contrastanti sulla ripresa, oltre che sulle trattative al Congresso Usa sul nuovo piano di aiuti.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, arretra Stm (-3,4%) che ha staccato della seconda tranche del dividendo e ha confermato il mantenimento della cedola a 0,168 dollari. Sottotono anche la tlc Telecom Italia (-4,4%).
Tra le mid cap, si distingue Sesa (+4,1%) che ha avviato il programma di acquisto azioni proprie mentre Tinexta (-0,8%) ha annunciato un accordo per acquisire il 16,7% della tedesca Authada.
Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Esprinet (+13,7%) e Wiit (+11,7%), quest’ultima l’accordo per l’acquisto del 100% del capitale sociale di myLoc managed IT.
Poco mossa Digital Bros (+0,8%) dopo i risultati. Hanno diffuso i conti anche Fullsix (-4,7%) ed Eems (-5,1%).
Retelit (-1,5%) ha incontrato oltre 40 investitori italiani e stranieri, in occasione di 3 eventi internazionali.
Infine, GPI (-2%) ha annunciato una nuova commessa in Sudafrica nel campo dell’automazione e della logistica del farmaco.