Il Cda di ENAV ha approvato i risultati al 30 giugno 2020, caratterizzati da un forte calo del traffico aereo. Nel primo semestre del 2020 il traffico di rotta e di terminale hanno registrato una diminuzione rispettivamente del 58,4% e del 60,1% in termini di unità di servizio rispetto ai primi sei mesi del 2019.
I ricavi ammontano a 372,5 milioni (-10,7% a/a) per effetto della riduzione del 61,7% dei ricavi da attività operativa, a causa della forte contrazione del traffico derivante dal Covid-19, compensati in gran parte dal balance. I ricavi da mercato non regolamentato sono invece quasi triplicati.
L’Ebitda si attesta a 88 milioni (-23,5%) per effetto della contrazione dei ricavi parzialmente compensata da un efficientamento dei costi (- 5,9%). L’utile netto consolidato si fissa a 15,6 milioni (-54,2%).
La possibilità di una seconda ondata ha portato una serie di Paesi ad adottare misure di restrizione ai viaggi, che potrebbero avere un impatto negativo sul trasporto aereo nella restante parte dell’anno e nei primi mesi del 2021. Tale situazione non riguarda attualmente l’Italia, ma un rallentamento del traffico aereo nei paesi limitrofi potrebbe avere un effetto negativo sul traffico internazionale e sui sorvoli.
Alla luce di questa incertezza, ENAV ritira il proprio outlook 2020, che prevedeva ricavi in diminuzione mid-single digit rispetto al 2019 e un utile netto in diminuzione high-single digit rispetto al 2019. Viene invece confermato l’outlook sul valore dei capex a fine anno a circa 80 milioni.
La decisione della Società riguardo il dividendo per l’anno fiscale 2020 sarà adottata dal Cda in sede di approvazione dei risultati 2020 al fine di avere contezza sulle dinamiche dei flussi di cassa futuri.
(segue approfondimento)