Servizi Finanziari (+0,7%) – Bene Nexi (+1,8%), Fineco (+0,7%) e Banca Generali (+0,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude con un rialzo dello 0,7% e in direzione opposta all’omologo indice europeo (-0,2%), risentendo solo in parte dello stop del comparto bancario (-0,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore), e su possibili nuovi lockdown con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

La frenata del settore creditizio ha impattato in parte sui titoli dell’asset management, tra i quali gli acquisti premiano Fineco (+0,7%) e Banca Generali (+0,6%).

Sul listino principale in evidenza Nexi (+1,8%), sempre al centro delle indiscrezioni su una potenziale fusione con Sia e che ha siglato una nuova partnership.

Sul Mid Cap rallentano Banca Ifis (-2%), che dovrebbe presentare il nuovo piano a inizio dicembre, Cerved (-0,2%), con Intrum interessata a crescere in Italia, e doValue (-0,6%). Tiene illimity (-0,1%), che ha strutturato nuove operazioni.

Sullo Small Cap recupera Banca Intermobiliare (+0,9%).