Il Ftse Italia Banche inizia la settimana con un progresso dell’1,7% e in linea all’analogo indice europeo (+2,2%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,1%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
In questo scenario, con lo spread sceso in area 130 pb, sul comparto bancario sono continuati gli acquisti.
Sul Ftse Mib in luce Intesa Sanpaolo (+2,6%), che ha acquisito il controllo totale di Ubi e la cui divisione di private banking accrescerà ulteriormente la propria presenza in Svizzera.
Realizzi su Banco Bpm (-1%) dopo il recente exploit, con la banca al centro delle attenzioni del mercato dopo la recente apertura dell’Ad Giuseppe Castagna a potenziali aggregazioni.
Stop per Bper (-7,4%), il cui aumento di capitale da 802,2 milioni è partito ieri e con l’Ad Alessandro Vandelli che in un’intervista ha espresso ottimismo sull’operazione.
Sul Mid Cap ok Mps (+1,1%), la cui assemblea ha dato il via libera al progetto di scissione a favore di AMCO.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.