Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,8% e facendo meglio dell’omologo indice europeo (+0,7%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+3%) e “battendo” il Ftse Mib (+0,9%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
La tonica performance del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Azimut (+1,4%), Banca Generali (+0,5%) e Fineco (+0,8%), quest’ultima dopo il solido dato sulla raccolta netta di settembre.
Sul listino principale scattano i realizzi su Nexi (-3,2%), che ha siglato l’intesa con Sia per la fusione e con Cdp pronta ad appoggiare altre eventuali operazioni straordinarie.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+2,2%), Cerved (+1,9%), doValue (+3,2%) e illimity (+0,6%).
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+1,7%) e Banca Sistema (+3%), i cui volumi di factoring hanno raggiunto 2,2 miliardi da inizio 2020.