Banche (+4,9%) – Sprint di Intesa SP (+5,4%) e Banco Bpm (+5,3%) nella settimana

Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con uno scatto del 4,9% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+6,9%), sostenendo anche il Ftse Mib (+2,8%).

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, con lo spread sceso sotto i 130 pb, sul comparto bancario ha archiviato un’ottima settimana.

Sul Ftse Mib sprint di Banco Bpm (+5,3%), con la banca al centro delle attenzioni del mercato dopo la recente apertura dell’Ad Giuseppe Castagna a potenziali aggregazioni e che sta lavorando al de-risking.

Mette il turbo Intesa Sanpaolo (+5,4%), la cui controllata attiva nel private banking crescerà in Svizzera con l’acquisizione del 69% di Reyl.

Ok Mediobanca (+6,3%), dopo la salita di Leonardo Del Vecchio oltre il 10% del capitale e con l’imprenditore pronto a supportarne la crescita, e UniCredit (+6,7%), al centro di rumor di M&A e con la banca che ha avviato la trattativa con Sia per il rinnovo dell’accordo.

Vendite su Bper (-6,3%), il cui aumento di capitale da 802,2 milioni è appena partito e con l’Ad Alessandro Vandelli che in un’intervista ha espresso ottimismo sull’operazione. Nel frattempo, l’istituto starebbe lavorando al nuovo statuto con le modifiche alla governance.

Sul Mid Cap sotto pressione Mps (-7,3%), la cui assemblea ha dato il via libera al progetto di scissione a favore di AMCO e con la banca che sarebbe al lavoro sull’emissione di un bond subordinato per rispettare le condizioni richieste dalla BCE per dare il via libera all’operazione, mentre proseguono i rumor di M&A anche se l’ipotesi che sta prendendo corpo è la richiesta di proroga da parte del Tesoro per l’uscita dal capitale.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.