Nella scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un +3%, al di sopra del corrispondente europeo (+1,2%) e del Ftse Mib (+2,8%).
In settimana, il presidente Trump è stato dimesso dall’ospedale dopo il ricovero per il Covid e ha ripreso la sua campagna elettorale. Focus anche sull’accelerazione della pandemia e sulle trattative per un nuovo pacchetto di stimoli negli Usa, oltre che sugli interventi degli esponenti di Fed e Bce.
Tornando alle società del comparto, Moncler, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha guadagnato il 2,6 per cento.
Tra le mid, in evidenza Ferragamo (+5,2%) e Cucinelli (+5,6%), che ha diffuso i dati preliminari dei primi 9 mesi 2020 in cui il gruppo ha riportato ricavi netti pari a 379 milioni, in calo del 17,4% a cambi costanti (-17,5% a cambi correnti) su base annua.
Tra le small balzo di Ratti (+11,4%) e Zucchi (+9,6%), che ha sottoscritto un contratto di finanziamento ipotecario (facility agreement) di medio-lungo termine per 10,4 milioni con DeA Capital Alternative Funds e Illimity Bank.
Il Cda ha deliberato lo scioglimento del patrimonio destinato, costituito dalla società nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti.
La capogruppo Vincenzo Zucchi ha sottoscritto un contratto di compravendita con Zucchi delle 116.393 azioni proprie acquistate nel contesto dell’offerta pubblica di acquisto delle azioni di risparmio promossa dalla società e successiva conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie.
Forti acquisti anche su BasicNet (+7,8%) che ha acquistato dal 28 settembre al 2 ottobre 2020 21mila azioni proprie al prezzo medio di 3,243 euro per un controvalore complessivo di 69mila euro.
Denaro anche su Geox (+3%).
Male invece Caleffi (-5,4%) e Safilo (-5,7%), che ha esteso al 31 dicembre 2026 l’accordo di licenza con Pierre Cardin.
Infine, sull’internazionale, Kering ha completato la cessione, tramite accelerated bookbuilding, del 5,9% del capitale di Puma, ad un prezzo di 74,50 euro per azione per complessivi 655,6 milioni.