Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un guadagno del 3,2% e in direzione nettamente opposta all’omologo indice europeo (-0,1%), beneficiando dell’ottimo andamento del comparto bancario (+4,9%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,8%).
Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.
La brillante performance del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, inclusa sul Ftse Mib Azimut (+7,4%), che ha riportato una solida raccolta netta a settembre, così come Banca Generali (+4,4%) e Fineco (+3,9%).
Sul listino principale ritraccia Nexi (-6,1%), che ha siglato l’intesa con Sia per la fusione e con Cdp pronta ad appoggiare altre eventuali operazioni straordinarie mentre nel frattempo l’azionista Mercury ha venduto il 13,4% del capitale tramite Abb.
Sul Mid Cap ok Banca Ifis (+1,6%), Cerved (+9,6%) e doValue (+6%). In rosso Banca Farmafactoring (-1%), con il socio BFF Luxembourg che ha ceduto il 4% del capitale tramite Abb.
Sullo Small Cap tiene Banca Intermobiliare (+0,4%). Denaro su Banca Sistema (+2%), i cui volumi di factoring hanno raggiunto 2,2 miliardi da inizio anno.