Banche (-0,4%) – Acquisti su Banco Bpm (+0,4%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un calo dello 0,4% e in direzione opposta all’analogo indice europeo (+0,3%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,3%) di terminare in territorio positivo.

Sul mercato restano le preoccupazioni per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e alcuni Paesi Europei (in Italia in misura minore anche se in risalita), e su possibili nuovi lockdown (in alcuni Paesi sono state implementate parziali restrizioni), con gli impatti che questo avrebbe sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive e in attesa di un possibile vaccino.

In questo scenario, nonostante lo spread rimasto in area 120-125 pb, sul comparto bancario sono prevalsi ancora i realizzi.

Sul Ftse Mib denaro su Banco Bpm (+0,4%), sempre al centro dell’attenzione del mercato dopo l’apertura a potenziali aggregazioni. Sottotono UniCredit (-0,3%), su cui sono tornati i rumor sulla creazione di una subholding e che ha designato Pier Carlo Padoan presidente in pectore. Tornano gli acquisti su Bper (+0,4%), il cui aumento di capitale prosegue.

Sul Mid Cap tornano le vendite su Mps (-5,5%), con l’ipotesi della richiesta di proroga da parte del Tesoro per l’uscita dal capitale che sembra prendere sempre più corpo, con il termine che potrebbe slittare al 2023 secondo rumor di stampa.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.