Le borse europee chiudono in ribasso, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,7% attestandosi a 42.047 punti, in ribasso come il Dax di Francoforte (-1,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%), l’Ibex35 di Madrid (-0,8%), il CAC 40 di Parigi (-1,5%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede il 2,2%, lo S&P 500 l’1,5%, il Dow Jones l’1,0%.
Focus sull’agenda macro con la produzione industriale italiana di agosto calata, più delle attese (-0,3%), a -2,4% su base mensile dopo il +0,4% di luglio. La variazione rispetto all’anno precedente è stata del -2,7%, a fronte del +0,9% del mese precedente e del +0,5% atteso.
Negli Stati Uniti, gli esperti dell’Università del Michigan hanno reso noto il dato preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori per il mese di ottobre, attestatosi a 55,0 punti, superiore ai 54,1 stimati e sostanzialmente stabile rispetto ai 55,1 di settembre.
Resta monitorata, a livello europeo, anche la situazione politica francese con il banchiere centrale Francois Villeroy de Galhau, che ha affermato di “averne abbastanza del caos politico” oltralpe e invitato i partiti politici a trovare “compromessi” per liberare il Paese dall’instabilità degli ultimi mesi.
Sullo sfondo rimane l’attenzione sulle questioni internazionali con il cessate il fuoco a Gaza e con il governo israeliano che ha approvato il piano per il rilascio di tutti gli ostaggi.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,162 mentre il cambio dollaro/yen scende a 151,6. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-3,2%) a 63,1 dollari e il Wti (-3,5%) a 59,3 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 85 punti base con il rendimento sul decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta Italgas (+1,4%), seguita da Snam (+0,9%), Enel (+0,75%), Terna (+0,7%); termina in fondo Stellantis (-7,3%), preceduta da Tenaris (-5,2%), Leonardo (-4,6%), Brunello Cucinelli (-4,5%).

























