Utility (-0,8%) – Ben impostata Hera (+1,2%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,8%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,7%) ma meglio del Ftse Mib (-0,1%).

Giornata incerta per le borse europee, in un contesto sempre condizionato dalla pandemia e dalle nuove misure di contenimento dei contagi. Negli Usa, si riapre la possibilità di nuovi stimoli prima delle elezioni presidenziali. Sul fronte macro, dati contrastanti dalla Cina su Pil (inferiore alle attese), vendite al dettaglio e produzione industriale (oltre le stime).

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 134 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%, dopo che domenica sera il governo ha annunciato nuove misure restrittive per contenere la pandemia.

Tornando alle società del comparto utility, tra le big, si è distinta Hera (+1,2%).

Enel (-0,8%), attraverso Enel X, ha debuttato nel settore dei servizi finanziari digitali e di mobile banking con Enel X Pay, il conto corrente online di Enel X Financial Services.

Tra le mid, in coda Falck Renewables che lascia sul terreno il 3 per cento. Mentre tra i titoli a minore capitalizzazione ha fatto meglio Acsm Agam (+1,5%).

Alerion Clean Power (-0,3%) ha acquistato, dal 12 al 16 ottobre 2020, oltre 7mila azioni proprie al prezzo medio di 6,3874 euro per azione, per un controvalore complessivo di circa 49mila euro.

Vendite invece su Seri Industrial (-3,7%).

Infine, sul fronte internazionale, ENGIE EPS, player industriale del gruppo ENGIE, ha presentato un sistema di accumulo d’energia a idrogeno realizzato con la sua tecnologia proprietaria ad Agkistro in Grecia.