Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,2%, comunque al di sopra del corrispondente europeo (-1,5%) e del Ftse Mib (-2%).
Giornata negativa per le borse europee, in un contesto sempre condizionato dall’accelerazione della pandemia e dalle misure di contenimento dei contagi. Negli Usa, focus sulle trimestrali e sulle trattative per l’approvazione di nuovi stimoli economici mentre si avvicinano le elezioni presidenziali.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si dilata a 137 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento allo 0,78%.
Tornando alle società del comparto utility, deboli le big, tra cui Enel contiene le vendite cedendo lo 0,9 per cento. L’operatore elettrico ha acquistato, tra il 12 e il 16 ottobre 2020, 56mila azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 7,5214 euro per azione, per complessivi 424mila euro.
Snam (-3%) ha siglato con FS Italiane e Snam un Memorandum of Understanding per valutare la fattibilità tecnico-economica e nuovi modelli di business legati allo sviluppo e la diffusione dei trasporti ferroviari a idrogeno in Italia.
Tra le mid, in flessione Iren (-0,5%) per la quale Fitch ha confermato il rating “BBB” con outlook “stabile”. In coda Falck Renewables, che lascia sul terreno il 3,9 per cento.
Unica positiva del comparto, la small-cap PLC (+2,2%) in scia all’update di KT&Partners ha aggiornato le stime su PLC assegnando un fair value di 1,99 euro (1,90 euro in precedenza), valore che incorpora un upside potenziale del 75% rispetto al prezzo di chiusura della seduta precedente, pari a 1,14 euro.
Forti vendite su Acsm Agam (-2,4%).
Infine, sul fronte internazionale, attraverso la sua controllata statunitense AVANGRID, Iberdrola ha acquisito PNM Resources negli Stati Uniti, utility attiva in New Mexico e Texas. Enterprise Value di circa 8,3 miliardi di dollari, considerando un debito netto più altri aggiustamenti di circa 4 miliardi.