Iberdrola ha concluso con successo l’emissione di un prestito obbligazionario da 3 miliardi di euro, la più grande emissione della sua storia.
La domanda, pari a 2,41 volte l’offerta, ha superato i 7,5 miliardi e ha visto la partecipazione di oltre 263 investitori provenienti da 27 paesi.
Si tratta di una obbligazione ibrida strutturata in due tranche: la prima è pari a 1,6 miliardi con cedola del 1,874% e scadenza perpetua con opzione di riacquisto da aprile 2026; la seconda tranche è pari a 1,4 miliardi con cedola 2,25% e opzione di riacquisto in aprile 2029.
I fondi ottenuti verranno utilizzati per finanziare la crescita del gruppo. L’azienda ha completato diverse operazioni societarie nel corso dell’anno, che le consentono di posizionarsi in mercati con un grande potenziale di energie rinnovabili.
Tra queste, la più recente è l’acquisizione della statunitense PNM Resources per 4,3 miliardi di dollari in contanti. Iberdrola, inoltre, ha aggiunto un portafoglio eolico offshore di 12,3 GW in Giappone e Svezia e ha rafforzato la sua posizione in mercati quali Francia, Regno Unito, Brasile e Stati Uniti.