Domani 28 ottobre si terrà l’assemblea di Mediobanca, chiamata a rinnovare il board composto da 15 membri e ad approvare le modifiche allo statuto, oltre ad approvare il bilancio 2019/20.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, è attesa una partecipazione superiore al 65% del capitale, in linea con l’anno precedente. Sarà possibile conferire le deleghe fino a mezzogiorno di oggi. L’assise si terrà a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria.
La lista di maggioranza presentata dal cda uscente, e che vede la conferma degli attuali vertici (l’Ad Alberto Nagel, il presidente Renato Pagliaro e il direttore generale Francesco Saverio Vinci), dovrebbe avere l’appoggio sicuro del 18,5% del capitale (rappresentato dal 12,5% in capo al patto di consultazione e dal 5,6% in mano al gruppo Bolloré).
Alle minoranze spettano due posti. Oltre alla consueta lista presentata da Assogestioni, che ha ricandidato i consiglieri uscenti e che dovrebbe essere sostenuta da circa il 5% del capitale secondo il quotidiano, un’altra lista di quattro nomi è stata presentata dal fondo attivista Bluebell (insieme a Novator, finanziaria del miliardario islandese Thor Bjorgolfsson), che possiede poco più dell’1% del capitale.
Resta da capire come si muoverà Leonardo Del Vecchio, recentemente salito sopra il 10% del capitale di Mediobanca e con l’autorizzazione BCE a salire fino in prossimità del 20 per cento.
Intorno alle 09:40 a Piazza Affari il titolo, in attesa dei conti del primo trimestre 2020/21 che saranno approvati oggi dal cda, registra un calo dello 0,3% a 6,51 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,2 per cento.