Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un significativo rosso del 4,8% e al di sotto dell’omologo indice europeo (-3,5%), risentendo del nuovo stop del comparto bancario (-4,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-4,1%).
Sul mercato aumentano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato parziali restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino.
La performance negativa del settore del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib contiene il calo Fineco (-1,4%). Pesante ribasso per Anima (-6,3%) sul Mid Cap.
Sul listino principale ancora realizzi su Nexi (-4,4%), che ha da poco annunciato l’intesa con Sia per la fusione e su cui continuano i rumor di M&A.
Sul Mid Cap vendite su Banca Ifis (-6,6%), Cerved (-3,4%) e doValue (-5,6%), che potrebbe assumere il ruolo di servicer per alcuni Utp che dovrebbero confluire in un veicolo ad hoc secondo rumor.
Sullo Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-3,2%).