I progressi realizzati da Carige dal termine del periodo di amministrazione temporanea conclusosi il 31 gennaio 2020, e sviluppati, nonostante il difficile contesto, attraverso la continua attività di de-risking e il mantenimento di solidi ratio patrimoniali, sono alla base della rating action con cui Moody’s conferma il giudizio sulla banca e contestualmente ne migliora l’outlook portandolo da stabile a positivo.
L’azione di rating prevede la conferma del Baseline Credit Assessment (BCA) a ‘caa1’, del
Long-Term Issuer rating a ‘Caa2’ e del Long-term Deposit rating a ‘Caa1’.
A guidare la valutazione dell’agenzia sono stati in particolare: la riduzione del monte crediti
deteriorati, avvenuta attraverso la cessione di un portafoglio di posizioni concentrate nel
comparto dello shipping – ed espressa da Non Performing Exposure ratio (NPE) al di sotto
della media del sistema finanziario italiano – nonché da indicatori patrimoniali che si
mantengono su livelli solidi e in linea alle richieste regolamentari (CET1 ratio all’11,8% e
Total Capital ratio al 13,8% al 30 giugno 2020).
Punto di attenzione dell’agenzia resta la redditività della banca condizionata dal
ridimensionamento dei volumi intermediati in conseguenza della crisi degli anni precedenti.
L’outlook, portato a positivo, esprime le aspettative dell’agenzia in merito alla
prosecuzione dell’opera di ricostruzione del franchise della banca (così come recentemente
annunciato con la ristrutturazione della rete commerciale e del wealth management), al
mantenimento di un basso profilo di rischio del portafoglio crediti e al rispetto dei requisiti
regolamentari in termini di patrimonializzazione.