Toscana Aeroporti – Il covid-19 affossa i risultati nei 9 mesi 2020, perdita netta di 12,8 mln

I risultati al 30 settembre di Toscana Aeroporti risultano fortemente condizionati dagli effetti dell’emergenza sanitaria da COVID-19, unita alla continua mancanza di coordinamento e alle divergenti restrizioni di viaggio introdotte nei diversi paesi.

Nei primi 9 mesi del 2020 la società che gestisce gli scali di Pisa e Firenze ha realizzato ricavi operativi per 31,7 milioni, rispetto a 90,5 milioni del corrispondente periodo del 2019 (-64,9%), con una diminuzione sia dei ricavi Aviation (-66,3%) sia Non Aviation (-59,3%).

Nel periodo sono stati trasportati 1,8 milioni di passeggeri, con una flessione del 72,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, a fronte del -69,6% del sistema aeroportuale italiano. Nel terzo trimestre si è assistito ad un parziale recupero del traffico passeggeri rispetto al trimestre precedente, seppur su livelli ancora molto lontani dai livelli pre-COVID 19.

L’Ebitda è negativo per 6,7 milioni, rispetto al valore positivo di 29,7 milioni nel periodo di confronto.

I nove mesi si chiudono con una perdita netta di 12,8 milioni rispetto all’utile netto di 12,3 milioni dei nove mesi 2019.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 è pari a 64,0 milioni, a fronte di 33,1 milioni del 31 dicembre 2019.

Considerata la continua evoluzione della pandemia, visti i risultati negativi dei primi nove mesi dovuti alle limitazioni dei servizi aeroportuali e alle cancellazioni riscontrate da marzo 2020, l’impatto sui risultati economico finanziari del 2020 si prevede sia fortemente negativo, nonostante la graduale ripresa dell’attività.