Infrastrutture (+2,6%) – Settimana di forti acquisti su ENAV (+17,1%)

Nell’ultima settimana l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato il 2,6% sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+5,6%) e il principale indice di Milano (+6,2%).

Atlantia (-0,3%) ha diffuso venerdì a mercati chiusi i risultati al 30 settembre che hanno risentito dell’impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie del gruppo. Finale di ottava debole per il titolo dopo gli ultimi aggiornamenti riguardanti il futuro di Autostrade per l’Italia che, secondo quanto riportato da fonti di stampa, vedrebbero Cassa Depositi e Prestiti ritirarsi dalla trattativa dopo l’arresto dell’ex amministratore delegato Castellucci.

Tra le Mid Cap svetta Enav (+17,1%). Nel corso della settimana la società ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2020 che hanno visto un contenimento dei costi e una spinta sulle attività commerciali per fronteggiare la situazione pandemica. I primi nove mesi del 2020 sono stati caratterizzati da un forte calo del traffico aereo a seguito dello scoppio della pandemia Covid-19 dopo il primo bimestre dell’anno che aveva segnato invece un aumento del 10%.

ASTM (+15,9%) ha chiuso i primi 9 mesi del 2020 con ricavi netti da pedaggio in Italia pari a 727 milioni (-15,6% a/a, -24,3% su base omogenea, al netto dei ricavi relativi alle tratte gestite dalla controllata ATIVA).

Rai Way (invariata) dopo aver approvato i risultati al 30 settembre 2020, chiusi con ricavi core pari a 168 milioni (+1,4%) e un Ebitda Adjusted di 104,5 milioni (+3,9% a/a).

FNM (+9,2%) ha chiuso i 9 mesi 2020 con ricavi per 207,0 milioni (-7,3% rispetto ai 223,4 milioni al 30 settembre 2019). Nell’ambito della gestione dell’infrastruttura ferroviaria (relativa alla manutenzione, al potenziamento della rete ed alla gestione della circolazione) i ricavi hanno mostrato una crescita del 4% a 94,6 milioni, derivante principalmente dai maggiori proventi legati alla progettazione e alla direzione lavori sugli investimenti finanziati da Regione Lombardia (previsti dal Contratto di Programma) e sui finanziamenti per l’acquisto dei nuovi treni, sempre finanziati da Regione Lombardia.

Aeroporto di Bologna (+7,7%) ha approvato i risultati al 30 settembre 2020, chiusi con un giro d’affari in calo del 43,1% a 53,8 milioni e un traffico passeggeri in contrazione del 70,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019.