Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (-1,1%), frenando anche il Ftse Mib (-0,4%).
Sul mercato restano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer e Moderna dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono scattati alcuni realizzi dopo il recente rally, sostenuto anche dalle attese di consolidamento.
Sul Ftse Mib proseguono gli acquisti su Bper (+0,6%), concentrata sull’acquisizione del ramo bancario da Intesa Sanpaolo. Frena UniCredit (-1,2%), tornata al centro dei rumor di M&A con Mps.
Sul Mid Cap tiene Mps (0,0%), con il Governo al lavoro nell’ottica della privatizzazione.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e dopo la conferma del rating da parte di Fitch, oltre sulle mosse di Cassa Centrale Banca. La banca darà avvio alla conversione facoltativa delle azioni di risparmio e al raggruppamento azionario.