CFO Sim avvia la copertura su Labomar con una raccomandazione “buy” e target price a 8,50 euro, prezzo che incorpora un upside potenziale di circa il 29% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.
Labomar, fondata da Walter Bertin nel 1998 a Istrana, in provincia di Treviso, è un CDMO (Contract Development and Manufacturing Organization), ossia società specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti a fini medici speciali e cosmetici per conto terzi.
L’analista ricorda che la società si è quotata per favorire e accelerare lo sviluppo e la crescita, aggiungendo che la strategia vede come primo pilastro il consolidamento della quota di mercato nazionale grazie al forte impegno di ricerca e sviluppo del gruppo, all’ampio portafoglio prodotti ready-to-market e alla capacità di gestire diverse forme di consegna.
Inoltre la società si focalizza sulla crescita organica geografica e il primo mercato di riferimento in cui Labomar intende espandersi è il Nord America, grazie all’acquisizione di ImportFab.
Labomar ha tra i propri cardini strategici anche quello di realizzare il nuovo impianto L6, con l’obiettivo di ampliarne la capacità produttiva e migliorare l’efficienza operativa, sfruttare le sinergie con ImportFab, ovvero opportunità di cross-selling e cross-fertilization, e crescere per linee esterne, con i proventi IPO che verranno utilizzati principalmente per opportunità di M&A.
CFO Sim stima una top line con una crescita media annua 2019-22 del 13,3%, grazie a un forte progresso dei ricavi esteri trainato dal mercato nordamericano, attraverso ImportFab, e da alcuni paesi europei in cui Labomar intende entrare grazie alla sua rete di vendita unica.
L’analista prevede per Ebitda, Ebit e utile netto un Cagr 19-22 rispettivamente del 12,5%, 10% e 16%, dinamiche che riflettono una struttura dei costi sostanzialmente stabile e un aumento di ammortamenti e svalutazioni sulla scia dell’enorme quantità di investimenti previsti per il 2020-22 (27 milioni ) volti ad aumentare la capacità produttiva.
La nota riporta che il pay-out è fissato al 30% e CFO Sim stima che la pfn rimanga sostanzialmente stabile nello stesso periodo.