A pochi giorni della presentazione del nuovo piano industriale 2021-2025, e dopo le mosse di Credit Suisse – che ha alzato il prezzo obiettivo a 6,2 euro da 5,9 euro, confermando la raccomandazione Neutral – altri broker si sono espressi positivamente sul titolo del gestore della rete elettrica nazionale.
Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 6,6 a 7,1 euro, confermando il rating “Add”. Il nuovo piano “ha confermato i precedenti pilastri strategici della società e mira a rafforzare il ruolo del gruppo come facilitatore proattivo della transizione energetica e dello sviluppo delle energie rinnovabili”, commenta la banca.
L’aumento della RAB (Regulatory Asset Base) “dovrebbe sostenere la crescita dei finanziari,
con una solida politica dei dividendi”, aggiungono gli analisti, secondo cui “il consistente piano di investimenti sembra realizzabile con un basso rischio di esecuzione grazie alla flessibilità degli stessi, supportando la crescita anche oltre il 2025”.
La spagnola Santander, invece, ha alzato il TP da 7,15 a 7,2 euro, confermando la raccomandazione “Buy”. Con il piano al 2025, il gruppo “ancora una volta ha sorpreso al rialzo”. Oltre a un “ambizioso piano di spese per investimenti”, la società guidata da Stefano Donnarumma ha migliorato la sua politica del dividendo. Un elemento, quest’ultimo, apprezzato dalla banca iberica, così come la “visibile crescita di oltre il 5% dell’Eps derivante dal core business”.
Intanto, in borsa, il titolo Terna cede 2% a 6,26 euro nel giorno dello stacco dell’acconto cedola di 0,0909 euro per azione.