Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un rialzo dell’1,1% e in linea all’analogo indice europeo (+1,7%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (0,0%).
Sul mercato restano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono proseguiti gli acquisti, sostenuti anche dalle attese di consolidamento.
Sul Ftse Mib prosegue il buon momento Bper (+2,1%), con l’Ad di Unipol (primo azionista di Bper con il 18,9%), Carlo Cimbri, che si è detto favorevole a una potenziale fusione con Banco Bpm (-3,7%), il cui Ad Giuseppe Castagna ha aperto ancora una volta ad aggregazioni. Ok UniCredit (+3,4%), tornata al centro dei rumor di M&A con Mps.
Sul Mid Cap bene Mps (+1,3%), con il Governo al lavoro nell’ottica della privatizzazione. Vola Creval (+23,7%), dopo l’annuncio dell’Opa totalitaria a 10,5 euro per azione da parte di Crédit Agricole.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.