Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,4%, sovraperformando lievemente il corrispondente indice settoriale europeo (-0,5%) e il principale indice di Milano (-0,5%).
La seconda ondata comincia a manifestare segnali di stabilizzazione, ma il numero dei contagi rimane elevato e ha spinto il cancelliere tedesco Angela Merkel a chiedere la chiusura degli impianti sciistici fino al 10 gennaio. A frenare l’ottimismo contribuiscono anche i problemi logistici legati alla diffusione dei vaccini e una serie di dati poco brillanti, tra cui il secondo incremento settimanale consecutivo dei sussidi di disoccupazione negli Usa, come non accadeva da luglio. Intanto il Ceo AstraZeneca ha annunciato un nuovo round di test sul farmaco della società, che non dovrebbe comunque comportare ritardi nell’approvazione regolamentare. A dare parzialmente sollievo agli investitori sono invece le minute diffuse dalla Fed, da cui è emerso che nell’ultima riunione del 4-5 novembre l’istituto di Washington ha preso in considerazione la possibilità di fornire maggiori indicazioni sul suo programma di acquisto di titoli, pur non ritenendo necessario alcun aggiustamento nell’immediato.
Performance positiva per Inwit (+1,1%) che ha sovraperformato l’altra big del comparto, Atlantia (-1,6%).
In evidenza FNM (+4,7%) dopo aver approvato le Linee Guida del Piano Strategico 2021-2025 che si inserisce nel contesto post-Covid e riflette cambiamenti significativi nella fruizione dei servizi di mobilità.