Banche (-0,4%) – Timido rimbalzo per UniCredit (+0,4%)

Il Ftse Italia Banche termina con un calo dello 0,4% e in direzione opposta all’analogo indice europeo (+1,4%), frenando anche il Ftse Mib (-0,6%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 120 pb, sul comparto bancario sono proseguiti i realizzi.

Sul Ftse Mib prese di beneficio su Bper (-1,1%), il cui Ceo Alessandro Vandelli ha spiegato che il nuovo piano sarà presentato probabilmente a fine 2021. Tenta un timido rimbalzo UniCredit (+0,4%), dopo il forte ribasso in scia l’ufficialità che il Ceo Jean Pierre Mustier lascerà l’incarico alla scadenza del mandato.

Sul Mid Cap rallenta Mps (-2,9%), sempre al centro di rumor di M&A e con l’Ad Guido Bastianini al lavoro sull’aggiornamento del piano industriale. La banca ha ceduto un portafoglio di immobili ad Ardian e collocato un bond.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con Cassa Centrale Banca che non prenderà alcuna decisione entro fine 2020, secondo quanto ha dichiarato in un’intervista il presidente Giorgio Fracalossi.