Il Cda di Cattolica Assicurazione, preso atto dell’esito dell’offerta in opzione delle azioni oggetto del diritto di recesso spettante ai titolari di azioni di Cattolica che non abbiano concorso all’approvazione della delibera di trasformazione in Spa, ha deliberato il rimborso mediante acquisto delle azioni detenute dagli azionisti che legittimamente hanno esercitato il diritto.
Agli azionisti in oggetto sarà riconosciuto il valore stabilito in caso di recesso di 5,47 euro per azione, con termine massimo per la liquidazione al 31 gennaio 2021.
Per effettuare l’operazione Cattolica usufruirà delle riserve disponibili da utili, per un esborso totale di 112.559.603 euro. La società comunica che l’esborso provocherà un peggioramento del Solvency II Ratio di gruppo di circa 8 punti percentuali.
Per effetto e all’esito di tale riacquisto, la società verrebbe a detenere n. 27.902.475 azioni proprie, pari al 12,2% del capitale sociale.
Il Cda ha inoltre approvato la riorganizzazione proposta dell’Amministratore Delegato, Carlo Ferraresi, volta a definire una nuova struttura di gruppo più snella e funzionale alle strategie di business, ai clienti e alle sfide del mercato, mutato in maniera radicale nel corso di questo anno caratterizzato dai forti impatti legati al Coronavirus.
A conclusione del Piano industriale triennale 2018-2020 Valter Trevisani si è dimesso dall’incarico di direttore generale dell’area tecnica e operations, in comune accordo con la società.
Il Cda ha inoltre nominato Marco Lamola vice direttore generale con specifico focus per la rete agenti. A diretto riporto dell’amministratore delegato, oltre a Lamola, proseguiranno a essere tre i vice direttori generali: Nazareno Cerni con la responsabilità dei danni non auto e riassicurazione; Samuele Marconcini con il ruolo di COO al quale riporteranno in aggiunta alle precedenti responsabilità anche i sinistri; e Atanasio Pantarrotas, CFO di Gruppo con l’aggiunta della struttura di M&A.