Industria (+1,9%) – Rally di IEG (+9,7%) nell’ottava

Nelle sedute dal 30 novembre al 4 dicembre il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha chiuso in rialzo del 1,9%, battendo sia il +0,2% dell’Euro Stoxx Prodotti e Sevizi Industriali sia il -0,8% del Ftse Mib, che arretra a 22.178 punti.

Il sentiment degli operatori è ancora diviso tra i timori legati al diffondersi della pandemia e l’ottimismo per l’imminente arrivo dei vaccini, come nel Regno Unito, dove sarà già distribuito a partire da questa settimana.

Hanno appesantito però i mercati dati macroeconomici non positivi, come quelli relativi all’aumento dell’occupazione Usa che con 245 mila nuovi posti di lavoro si è posizionata sotto le attese, e il manifestarsi di problemi logistici per la distribuzione dei vaccini. Pfizer ha infatti comunicato ritardi nella produzione del farmaco e ha dichiarato di poter consegnare solo metà delle dosi inizialmente previste per questo anno.

Nel comparto industria, Interpump Group ha chiuso i cinque giorni in rialzo del 3,2%, mentre Buzzi Unicem ha ceduto il 4,7%.

Ne segmento mid cap, Guala Closures ha guadagnato nella seduta il 2,9% ed ha lanciato Blossom, una nuova linea di chiusure sostenibili. Sono prevalsi gli acquisti anche su Carel Industries (+1,3%) e Sanlorenzo (+0,6%), mentre hanno ceduto terreno Cementir (-3,9%) e Datalogic (-2,1%).

Nel segmento delle small cap, rally di IEG cha ha segnato +9,7% nell’ottava, seguita da Caltagirone (+5,8%) e Ambiethesis (+5,1%). Hanno invece chiuso in ribasso Tesmec (-11,3%), Panariagroup (-3,1%) e Somec (-2,4%).

Si segnala che la Consob ha sospeso i termini istruttori per l’OPA obbligatoria sulle azioni di Ima (flat) da parte di IMA BidCo e che Fidia (-0,5%) è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. L’assemblea degli azionisti di Intek Group (-1,2%) ha infine approvato l’acquisto della totalità delle azioni di risparmio e l’emissione di warrant.