Il Ftse Italia Banche termina con un guadagno dello 0,8% e facendo meglio dell’analogo indice europeo (+0,2%), non impedendo però al Ftse Mib (-0,4%) di chiudere in territorio negativo.
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 118-120 pb, sul comparto bancario sono proseguite le vendite.
Sul Ftse Mib bene Bper (+2,5%) e UniCredit (+1,4%), oggetto di rumor su una potenziale aggregazione. In evidenza Banco Bpm (+1,3%), sempre al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.
Sul Mid Cap altro stop per Mps (-0,5%), con L’Ad Guido Bastianini al lavoro sul nuovo piano industriale e con la banca sempre al centro di rumor di M&A.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa con la banca che ha comunicato l’esito della conversione di azioni di risparmio in azioni ordinarie.