Nell’ultima settimana il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto l’1,6%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,7%) ma registrando al tempo stesso una performance superiore all’andamento del principale indice di Milano (-2,1%).
Le attenzioni degli operatori si sono concentrate sulla riunione della Bce, che ha rafforzato il programma Pepp, oltre che sulle trattative negli Usa per i nuovi stimoli fiscali. Focus anche sulla Brexit, sulle tensioni Usa-Cina e sulla pandemia, nonostante le notizie incoraggianti sui vaccini.
Riportando invece il focus sui titoli del settore immobiliare, Igd ha chiuso l’ottava appena sopra la parità (+0,1%) mentre Covivio ha lasciato sul terreno il 2,1 per cento.
Tra le Small Cap, denaro su Gabetti (+2,1%) che allunga il rialzo da inizio anno a +131,1%. Performance positiva anche per Bastogi (+1,8%).
Si segnala poi che il Cda di Nova Re ha approvato il comunicato dell’emittente relativo all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da CPI Property Group, avente ad oggetto 10.974.349 azioni ordinarie della società.
Nel corso della settimana è stata pubblicata l’analisi condotta dall’ufficio studi di Immobiliare.it che ha messo in evidenza come negli ultimi cinque anni i prezzi del residenziale a Milano abbiano segnato un’importante crescita, in media pari al 30%, con aree dove il costo delle abitazioni ha sfiorato un incremento complessivo del 50%. Lo studio ha sottolineato al tempo stesso che dopo lo scoppio della pandemia i prezzi hanno subito un iniziale effetto congelamento e un successivo ribasso innescato dallo scoppio della seconda ondata a ottobre.
Oltreoceano, l’ottava ha visto lo sbarco record di Airbnb a Wall Street che ha più che raddoppiato il suo valore nel primo giorno di scambi, superando la valutazione di Marriott, il più grande operatore alberghiero al mondo.