Impiantistica (-3,2%) – Leonardo in picchiata nell’ottava (-9,2%)

Ottava in ribasso per le principali borse europee, appesantite dal continuo diffondersi della pandemia e dal rischio di una no-deal Brexit, mentre negli Usa il nuovo piano di stimoli all’economia non sembra essere più vicino. Nella settimana la Fda statunitense ha inoltre approvato l’uso del vaccino di Pfizer-BioNTech, già utilizzato nel regno Unito dallo scorso martedì.

Tornando in Italia, l’indice Ftse Mib è arretrato del 2,1% a 21.702 punti nei cinque giorni. L’indice Ingegnerai e Impiantistica Italia ha invece ceduto il 3,2% rispetto al -0,1% del corrispondente indice europeo.

Tra le società del comparto, le azioni di Leonardo sono crollate del -9,2%, scontando la notizia dell’attacco informatico ai danni della società tra il 2015 e il 2017, a cui si sono aggiunti fisiologici realizzi dopo i rialzi delle passate settimane.

Ha contenuto invece le perdite Prysmian, che arretra dello 0,7%, tra le migliori del comparto, beneficiando anche del ‘buy’ di Citi. Si segnala inoltre che da inizio anno il titolo ha messo a segno una performance positiva del 26%.

Nel segmento delle mid cap, Danieli è rimasta poco mossa a -0,4% e nell’ottava ha annunciato la ricezione del nuovo ordine per la realizzazione di un impianto Energiron DRI dalla cinese Habei Iron & Steel Group.

Hanno chiuso la settimana sotto la parità anche Webuild, a -3,7%, e Fincantieri, a -1,1%, dopo che la Consob ha aperto un fascicolo sull’operazione di acquisizione di Chantiers de l’Atlantique (ex Stx) da parte della stessa Fincantieri.

Sono infine prevalse le vendite su Trevi (-3,3% w/w) e Astaldi (-1,5% w/w).