Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo del 2,1% a 21.702 punti, nella settimana in cui la Banca centrale europea ha annunciato il potenziamento del suo piano di acquisti pandemici Pepp ed è iniziata in Gran Bretagna la campagna di vaccinazione.
L’azionario globale ha mostrato segnali di rallentamento dopo il rally di novembre, con i mercati in cerca di nuovi catalyst a sostegno di ulteriori rialzi e parzialmente frenati dall’incertezza sulla Brexit e sul nuovo pacchetto di stimoli Usa.
Le quotazioni del greggio hanno archiviato la sesta settimana consecutiva in positivo, portandosi sui massimi dallo scorso marzo in scia alle speranze di una più rapida ripresa della domanda di carburante con l’arrivo dei vaccini e nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,3% w/w, rispetto al -0,6% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in rialzo Saipem (+1,4% w/w) ed Eni (+0,7% w/w), che nella settimana hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per cooperare nell’identificazione e ingegnerizzazione di iniziative e progetti di decarbonizzazione in Italia.
Il gruppo del cane a sei zampe ha inoltre sottoscritto contratti finanziari sostenibili con primari istituti bancari per un importo complessivo di 4,35 miliardi, allo scopo di perseguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, oltre ad aver rafforzato la partnership con Sonartrach con un accordo finalizzato ad un nuovo contratto di idrocarburi nell’area del Bacino di Berkine.
In calo Tenaris (-1,9% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni acquisti su Maire Tecnimont (+9% w/w), dopo che la controllata NextChem ed Enel Green Power North America (EGPNA) hanno firmato un protocollo di intesa per favorire la produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi negli Stati Uniti. Poco mossa Saras (-0,4% w/w).