Utility (+0,8%) – Ben intonata Hera (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,8%, al di sopra del corrispondente europeo (+0,6%) e del Ftse Mib (+0,3%).

Seduta positiva per l’azionario, sostenuto dall’estensione delle trattative sulla Brexit, dall’avvio delle vaccinazioni e dalla prospettiva di nuovi stimoli negli Usa. Nei prossimi giorni focus in particolare sulla riunione della Fed, da cui si attendono novità sugli acquisti di titoli.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 116 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando alle società del settore, tra le big, la migliore è stata Hera (+1,3%) che in occasione del webdoc Adaptation ha raccontato le pratiche di adattamento al cambiamento climatico per preservare le risorse idriche in Emilia-Romagna.

Bene anche Enel (+0,9%) che con Leonardo ha siglato una lettera di intenti per una collaborazione strategica incentrata sui temi della sicurezza, efficienza energetica, comunicazioni satellitari e mobilità elettrica.

La controllata brasiliana per le rinnovabili Enel Green Power Brasil ha avviato la costruzione di cinque nuovi impianti rinnovabili nel nordest del Brasile, quattro parchi eolici e un impianto solare per un totale di 1,3 GW di nuova capacità e un investimento complessivo di circa 1,1 miliardi di dollari.

Enel X Pay ha aderito al Piano Italia Cashless del Governo.

Terna (+0,4%) ha richiesto a Fitch Ratings di ritirare i suoi rating del Gruppo e di cessare l’attività di rating nel futuro.

Tra le mid, in flessione Ascopiave (-0,4%) ha completato la procedura di liquidazione delle azioni residue nell’ambito dell’offerta in opzione e in prelazione delle azioni oggetto di recesso.

Infine, tra le small gli acquisti hanno premiato in particolare Alerion Clean Power (+3,8%).