“Tutto procede nei tempi previsti e siamo fiduciosi di partire con l’offerta entro fine marzo. Continuiamo a ritenerla offerta adeguata per tutti gli stakeholder di Creval, non solo gli azionisti, quindi non intendiamo rivedere il prezzo, che crediamo rifletta gli aspetti della banca e del contesto attuale”.
Lo ha affermato in un’intervista a La Repubblica Giampiero Maioli, Ceo di Crédit Agricole Italia, che nelle scorse settimane ha annunciato l’intenzione di lanciare un’Opa volontaria totalitaria cash sulle azioni della banca valtellinese a 10,50 euro per azione L’offerta dovrebbe partire entro fine marzo.
“Creval, che ha affrontato un positivo processo di de-risking, non ha taglia adeguata per essere competitiva senza fabbriche di prodotto proprie. Queste due leve, dimensione e fabbriche, sono le caratteristiche su cui siamo vincenti in Europa, e che portiamo in dote. Peraltro, siamo già ora primi azionisti e partner di Creval, e così continueremmo a essere indipendentemente dall’Opa”, ha aggiunto il manager.
“Se le azioni consegnate non ci consentissero un buon progetto potremmo rinunciare, senza che cambi la nostra traiettoria in un Paese dove abbiamo 80 miliardi di impieghi e 260 di raccolta”, ha concluso Maioli.
Intorno alle 10:00 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,9% a 11,48 euro, mantenendosi al di sopra del prezzo dell’Opa. L’indice di settore sale dello 0,4 per cento.