Moncler non prevede particolari miglioramenti nella prima parte del 2021 rispetto all’attuale difficile situazione legata alla pandemia e conta di rivedere una ripresa e una “nuova normalità” a partire dalla seconda metà del prossimo anno.
E’ quanto dichiarato da Remo Ruffini, presidente e AD della maison del piumino, in un’intervista rilasciata a Reuters, nella quale ha specificato che dopo la pandemia di coronavirus il mondo del lusso non sarà più lo stesso e che, per riprendersi da una crisi senza precedenti, i grandi marchi dovranno saper conquistare i consumatori più giovani e la Cina.
In tale strategia si innesta l’acquisizione di Stone Island per complessivi 1,15 miliardi, annunciata la scorsa settimana.
Un’operazione che, come riporta Ruffini, si posiziona in quella fascia fluida e informale “tra Hermes e Nike” che attira le nuove generazioni, aggiungendo che “Oltre a essere un progetto entusiasmante nato dall’incontro tra due famiglie, Stone Island era l’unico marchio che poteva dialogare con i giovani”.
“Dopo la pandemia”, afferma il presidente e AD, “tutte le visioni e le strategie di un’azienda del nostro settore devono a basarsi su questi due pilastri molto forti: riuscire a parlare alle giovani generazioni e capire che la maggior parte del mercato sarà cinese”.