Copernico Sim – Nuovi servizi e rafforzamento della rete per accelerare la crescita

Nonostante l’incertezza causata dalla pandemia, Copernico Sim ha proseguito con i propri piani di sviluppo nell’obiettivo di conseguire una maggiore e più ricca articolazione dei servizi offerti alla clientela attraverso la squadra di consulenti finanziari. Aspettative fondate sulla solidità del modello di business che consente alla Società di essere fiduciosa sul futuro.

“La strategia di Copernico Sim”, ricorda il consigliere delegato Gianluca Scelzo, “è focalizzata sulla crescita. Obiettivo che sarà raggiunto lavorando su tre linee guida: l’ampliamento della rete dei consulenti, l’incremento degli asset under management gestiti, anche attraverso la crescita organica, e l’entrata a regime dei nuovi servizi implementati nel 2020”.

Con commissioni nette salite nel primo semestre 2020 a 1,5 milioni (+8,6%), la Società si è dimostrata resiliente rispetto alle condizioni avverse provocate dal Covid-19, è cresciuta e ha continuato ad investire nel proprio futuro e nell’ottica della creazione di valore, assumendo sempre più consapevolezza delle proprie potenzialità.

“Il 2020, oltre al rafforzamento della consulenza base, lo abbiamo dedicato alla messa a terra di tutti i nuovi servizi che ci consentiranno di ampliare l’offerta rivolta ai nostri clienti e di agevolare l’acquisizione di nuova clientela: la consulenza evoluta su base retail, la consulenza evoluta per la clientela private, abbinata al servizio di ricezione e trasmissione ordini, e i servizi accessori legati all’analisi di portafoglio e alla consulenza patrimoniale”, precisa il manager.

“Il 2021 sarà dedicato allo sviluppo delle nuove aree di business per offrire alla clientela un servizio a 360 gradi, migliorandone la qualità e al contempo consentendoci di incrementare la marginalità”, spiega il consigliere delegato.

“Il prossimo anno, nonostante le incognite legate al Covid-19, siamo confidenti di poter proseguire nel percorso di crescita intrapreso. Siamo ben posizionati per sfruttare le opportunità che andranno delineandosi in conseguenza dell’attuale situazione, disponendo delle risorse e delle competenze necessarie per poterlo fare nell’interesse della nostra clientela”.

Gianluca Scelzo, consigliere delegato di Copernico Sim, delinea le priorità strategiche

Gianluca Scelzo, consigliere delegato di Copernico Sim

“Rafforzare la rete dei consulenti finanziari e aumentare la dimensione del portafoglio medio nell’ambito della consulenza base, oltre che sviluppare la nuova divisione di consulenti finanziari con contratto di dipendente e la nuova divisione digital che utilizza le più innovative tecniche di digital marketing, al fine di rendere più attrattivo il brand e agevolare l’ingresso di nuova clientela, alla quale offrire un’ampia ed articolata gamma di servizi”.

“Sono queste”, afferma Gianluca Scelzo, consigliere delegato di Copernico Sim, “le priorità strategiche che stiamo perseguendo, allo scopo di accelerare la crescita e migliorare gli indicatori reddituali, consolidando e rafforzando i risultati raggiunti finora”.

“Nel 2020 abbiamo completato la realizzazione di tutti quei progetti che abbiamo messo in campo post quotazione e nel 2021 l’obiettivo sarà accelerare la crescita”.

Reclutare nuovi consulenti finanziari e aumentare il portafoglio medio nella consulenza base

“Nell’ambito della consulenza base, che prevede il collocamento in abbinamento al servizio di consulenza in materia di investimenti, vogliamo continuare a crescere sia come numero di consulenti (83 al 30 giugno 2020) che come portafoglio medio”, spiega Scelzo.

“Al 30 giugno abbiamo masse in gestione pari a 558 milioni, corrispondenti in media a circa 6,8 milioni per consulente, in crescita dai 6,6 milioni del 2019”, aggiunge il manager.

“L’aumento del portafoglio medio sarà perseguito sia tramite la crescita interna, di cui siamo soddisfatti per i risultati raggiunti quest’anno, sia con il reclutamento di nuovi consulenti senior, con alcuni dei quali, nell’ambito delle selezioni in corso, abbiamo siglato le lettere di intenti.

Allo stesso tempo, stiamo formando consulenti finanziari junior, progetto che Copernico ha avviato molti anni fa, che è chiara rappresentazione dell’approccio strategico di lungo periodo adottato negli anni dalla Società e che ha portato ad avere consulenti finanziari con una età media tra le più basse in Italia”.

La consulenza evoluta su base retail

“Siamo partiti quattro mesi fa con la consulenza evoluta su base retail grazie anche alla partnership con Anthilia Sgr. Siamo molto soddisfatti dei primi risultati ottenuti”, sottolinea Scelzo.

“L’accordo in essere con Anthilia ci consente di mettere a disposizione della clientela strumenti finanziari la cui combinazione è in grado di replicare, di fatto, i portafogli modello definiti nell’ambito della prestazione del servizio di consulenza evoluta a parcella”, puntualizza il manager.

“In questo segmento, abbiamo riscontrato sul mercato un rilevante interesse generale e pensiamo possano esserci spazi per lo sviluppo di questo servizio anche presso altri intermediari”, aggiunge il consigliere delegato.

La consulenza evoluta per la clientela private

“A settembre abbiamo lanciato la nuova divisione digital dedicata alla clientela private, con patrimoni superiori ai 300 mila euro, che introduce una struttura remunerativa e contrattuale innovativa”, riporta Scelzo.

“Siamo partiti con due consulenti, a novembre, se ne è aggiunto un terzo e prevediamo di inserirne un quarto a gennaio. Siamo consapevoli che gli investimenti per la crescita attuati mediante la nuova divisione richiedono un tempo naturale di maturazione, ma siamo certi che questa iniziativa, innovativa nel nostro mercato di riferimento, può darci grandi soddisfazioni nel medio termine, riuscendo, proprio mediante l’utilizzo intensivo delle tecniche di digital marketing, ad intercettare i bisogni della clientela, grazie alla nostra ampia offerta di servizi”, spiega il consigliere delegato.

Il servizio RTO

“Il servizio di ricezione e trasmissione ordini, per cui abbiamo ricevuto l’autorizzazione di Consob a ottobre 2019, è un’area di business completamente nuova”, precisa il manager.

“Il nuovo servizio è prestato in abbinamento al servizio di consulenza in materia di investimenti. Allo stato, stiamo finalizzando le procedure di implementazione sistemiche funzionali all’automazione e alla digitalizzazione completa del nuovo servizio”.

“È un’area di business che presenta molte potenzialità e in cui disponiamo delle competenze necessarie per poterci distinguere”, puntualizza Scelzo.

Consulenza patrimoniale e analisi di portafoglio

“Con l’obiettivo di catturare nuova clientela e rafforzare la relazione con quella esistente, da luglio 2020 sono disponibili per la rete due nuovi servizi di consulenza accessoria, analisi di portafoglio e consulenza patrimoniale. I primi riscontri sono interessanti”, sottolinea il manager.

“Il servizio di consulenza patrimoniale si pone l’obiettivo di analizzare le esigenze delle situazioni famigliari della clientela sia al fine di un passaggio generazionale o successorio che di tutela patrimoniale, fornendo una consulenza sulle possibili azioni di pianificazione”, riporta il consigliere delegato.

“Tramite l’analisi di portafoglio offriamo una valutazione completa degli strumenti finanziari detenuti dal cliente presso qualsiasi intermediario. Il servizio si caratterizza per essere fornito su base una tantum e su specifica richiesta della clientela.

Per quest’area abbiamo cercato di costruire una struttura il più scalabile possibile. Siamo confidenti del fatto che, nel breve periodo, questo servizio si svilupperà rapidamente perché nel mercato si avverte la necessità di qualcuno che fornisca un giudizio indipendente sui portafogli detenuti presso altri intermediari”, spiega Scelzo.

Il primo semestre 2020

Nonostante le avverse condizioni di mercato, nel primo semestre 2020 la Società friulana ha consuntivato commissioni nette in crescita a 1,5 milioni (+8,6%). Nel dettaglio, le commissioni attive sono salite a 3,3 milioni (+4,8%), mentre quelle passive sono diminuite a 1,9 milioni (-2%).

I costi operativi sono aumentati a 1,5 milioni (+14,6%), per effetto del rafforzamento organizzativo a supporto della crescita, con l’inserimento di professionalità dedicate alla selezione di consulenti finanziari e al supporto commerciale, e dai costi connessi alla quotazione, non presenti nel primo semestre 2019.

Il periodo si è chiuso con una leggera perdita netta di 71 mila euro (utile netto di 38 mila euro nel periodo di confronto).

Lo scenario di riferimento al 2021 si delinea positivo

“Per quanto riguarda lo scenario di riferimento al 2021 siamo confidenti di poter continuare nel nostro percorso di crescita grazie alle solide basi poste in essere”, precisa Scelzo.

“Riguardo alla raccolta netta, salita da 9,3 milioni a 17,5 milioni nel primo semestre 2020, siamo fiduciosi sulla crescita, che sta proseguendo in maniera graduale.

Nei prossimi 6-8 mesi, contiamo di progredire sia grazie alla rete interna che acquisendo nuovi consulenti, oltre che attraverso lo sviluppo dei nuovi servizi, per cui stiamo procedendo con una diffusa e articolata campagna di marketing e una significativa formazione dei nostri consulenti. Le premesse sono più che buone”, sottolinea il consigliere delegato.

“Per quanto riguarda i mercati finanziari, nei prossimi mesi ci attendiamo un’elevata volatilità a causa dell’incertezza legata all’andamento della pandemia e alle tempistiche sull’efficacia dei vaccini su larga scala”.

“Noi di Copernico Sim” – sottolinea Scelzo – “siamo in grado di fare fronte alla situazione di emergenza potendo fare leva su una diversificazione significativa in termini di clientela, consulenti e partner, oltre che su un approccio prudente nella costruzione del nostro portafoglio, investito per il 70% in obbligazioni e per il 30% in azioni”.

“Grazie al lancio dei nuovi servizi”, puntualizza Scelzo, “siamo convinti di poter incrementare la redditività e attrarre nuovi consulenti, facendo anche affidamento sulla stabilità della nostra crescita. Inoltre, disponiamo ancora delle risorse raccolte in sede di Ipo da destinare allo sviluppo, valutando anche possibilità di M&A, secondo una logica di consolidamento progressivo del mercato di riferimento, considerata anche l’incertezza del momento”.

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